Metodo testato sul campo, risultati garantiti – Come uccidere un web marketer
Così, all’ennesimo cliente che ti ha chiesto: “ma la tua azienda c’è su Facebook?”, oppure dopo aver letto le statistiche sulla diffusione di questo Social Media (le hai lette le statistiche vero…? No…?! Allora puoi rimediare adesso cliccando qui ), anche tu, caro scettico imprenditore, sei “sbarcato” su Facebook!
E come hai fatto?
Chiedendo al figlio sedicenne del tuo socio che “spippola” a giornate con lo smartphone di aprire un bel PROFILO FACEBOOK per la tua AZIENDA! E così un altro web marketer è morto…
Ma comunque, fiero del tuo profilo, hai cominciato a chiedere l’amicizia a tutti quelli che conosci e soprattutto a quelli che non conosci (eh certo… sennò come faccio a fare pubblicità all’azienda?), hai iniziato a taggare tutti gli amici, specialmente quelli che non conosci appunto, in foto dei tuoi prodotti e di offerte speciali, oppure hai inviato loro messaggi privati esortandoli: “Venite! Venite nel mio negozio ad acquistare i regali di Natale!”; o anche: “Lunedì sera siamo aperti per cena, mentre tutti gli altri sono chiusi, venite, venite a cena da noi!”; o peggio ancora: “Per favore, mi fai una cortesia, si tratta di un concorso, puoi mettere “mi piace” sul link che ho condiviso? E’ la canzone di un mio amico così forse vince lo Zecchino D’Argento”. E con questa un altro web marketer muore…
Così facendo certo un bel po’ di popolarità te la sei guadagnata, ma non di quella che serve per avere successo sui Social Media; ti sei piuttosto conquistato il titolo di “spammer”, tediando a tal punto i tuoi poveri amici che i più esperti tra di loro hanno già provveduto a bloccarti al primo tag sulla foto del coniglio bianco che esce dall’uovo di Pasqua, mentre i meno abili, ormai colti da stress ed ansia da ricevimento notifiche dal tuo profilo, hanno proceduto ad eliminarti definitivamente dalle loro amicizie.
Finché un giorno leggi da qualche parte in Rete, oppure adesso qui per la prima volta che… ebbene sì… le AZIENDE non devono avere un profilo Facebook ma bensì DEVONO APRIRE nientepopodimeno che UNA PAGINA! Non solo! Apprendi anche che creare profili personali per attività commerciali è contrario alle condizioni di utilizzo di Facebook e pertanto stai rischiando che il tuo profilo possa essere chiuso dall’oggi al domani con perdita permanente di tutti i contenuti postati.
A questo punto ti torna in mente che pure lo stesso Facebook ti aveva già avvertito di questo quando, in fase di iscrizione, al tuo ennesimo tentativo di inserire nel campo “Nome” la parola “Ristorante” e nel campo “cognome” la parola “Pinco Pallino”, Facebook non ti ha fatto proseguire mostrandoti il seguente messaggio:
La pesantezza dell’articolato mondo feisbucchiano, dunque, sta per sopraffarti…
Che fai?
Premesso che è riduttivo generalizzare, ti dico comunque, per esperienza mia diretta e di altri miei colleghi, che le reazioni dell’imprenditore di fronte a questa “rivoluzione copernicana” che sta per tagliare le gambe al suo profilo Facebook aziendale, si possono suddividere nelle seguenti 3 categorie:
1) IL MENEFREGHISTA.
Frase tipo: “Me ne frego! Ah figuriamoci, che differenza farà mai il profilo dalla pagina… Tanto Facebook serve solo a perdere tempo (domanda: allora perché ti sei iscritto? Gli imprenditori non hanno tempo da perdere in genere… 🙂 ), figuriamoci se serve per aumentare la clientela (certo se lo usi nel modo sbagliato è sicuramente più difficile, forse impossibile, addirittura controproducente… 🙂 )”.
Se appartieni a questa categoria allora ti dico che possiamo salutarci qui.
Ti ringrazio tanto dell’attenzione che mi hai dato arrivando a leggere fino a questo punto del mio post, ma quello che dirò successivamente non ti servirà perché non sei nell’atteggiamento giusto per accogliere le mie critiche costruttive e trasformarle in azioni migliorative del tuo marketing e quindi della tua attività in generale.
Ti auguro tutto meglio per il proseguimento della tua attività e ne avrai davvero bisogno dato che ormai il marketing ed il rapporto col consumatore è decisamente orientato al Web ed ai Social Media, come Facebook, che, per essere gestito al meglio ed in modo funzionale ad un’attività commerciale, necessita di serie strategie che si attuano attraverso corretti passi da compiere.
2) IL FACCIO-TUTTO-IO.
Frase tipo: “Benissimo! Facciamo ‘sto benedetto passaggio da profilo a pagina ma sia ben chiaro che continuo a gestire tutto io.”
Quindi o tu stesso (o ancora il figlio sedicenne del tuo socio) procedi alla migrazione da profilo a pagina (le varie modalità per effettuare questo passaggio sono ben descritte qua oppure puoi seguire i consigli dello stesso Facebook qui ), ma ben presto ti rendi conto di non avere tutto questo tempo e tutte queste competenze per studiare, progettare e implementare una efficace strategia di Social Media Marketing su Facebook.
Del resto devi mandare avanti un’azienda, questo è il tuo mestiere, così come, ci sono altre persone il cui mestiere è proprio quello di progettare strategie di Social Media Marketing, le quali, a loro volta, dovendo occuparsi di questo dalla mattina alla sera, non hanno né il tempo e magari neanche le competenze per farsi il pane da soli, costruire una casa, riparare il motore dell’auto…
Quindi accade che la “situazione pagina Facebook” comincia a sfuggirti di mano:
aggiorni la pagina ogni morte di papa col risultato che lo sventurato utente che, per caso, ci atterra sopra e nota che l’ultimo post risale a 5 mesi prima, contrae inesorabilmente l’orchite.
Oppure aggiorni la pagina soltanto la sera, prima di andare a letto, pubblicando compulsivamente una ventina di post al minuto.
Ed anche qua un altro web marketer muore…
Consiglio: se ti riconosci in questo comportamento ti consiglio vivamente di utilizzare la funzione di programmazione dei post che è a disposizione su qualsiasi pagina Facebook!
La fruibilità dei contenuti che così posterai e la qualità della pagina in generale ne trarranno un enorme beneficio.
Domanda: ma tu, imprenditore-faccio-tutto-io, oltre a gestire personalmente il Social Media Marketing della tua azienda, segui anche la contabilità passando personalmente le fatture e compilando di tuo pugno il bilancio così come le buste paga dei tuoi dipendenti, oppure ti affidi al commercialista ed al consulente del lavoro?
Dunque che cosa ti rende così restio dal fare lo stesso col Social Media Marketing, ovvero affidare a professionisti che si occupano esclusivamente di quello, la sua gestione? 🙂
3) L’IMPRENDITORE DEL FUTURO.
Frase tipo: “Ok! Faccio il passaggio da profilo a pagina e mi faccio affiancare da professionisti del Social Media Marketing perché, non solo ho ben compreso l’importanza di una pagina Facebook per il marketing della mia azienda, ma ho anche capito che se essa non è gestita in modo professionale non mi serve a niente, anzi… non farebbe che deteriorare l’immagine della mia azienda in Rete!”
Tutti gli web marketer sopravvissuti ringraziano! 🙂
Questo è l’atteggiamento dell’imprenditore proiettato al futuro, non c’è altro da aggiungere.
Comprendere oggi l’importanza di progettare e praticare una seria strategia di Social Media Marketing, comporta un grosso contributo per il futuro, non più ormai soltanto per il successo dell’azienda, ma per la sua vera e propria sopravvivenza sul mercato.
E iniziando da Facebook, Social Media che ormai è diventato imprescindibile per qualsiasi attività commerciale, sai che devi aprire una pagina e non un profilo!
Se ti riconosci in quest’ultima categoria, complimenti! Sei davvero sulla strada giusta per il successo!
Immagine di copertina “Essere o non Essere” modificata da Media Consultant – Immagine originale basata su To be or no to Be di Espen Faugstad
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